La cantina, con le sue forme e il suo rigore geometrico, dalla fine degli anni ‘70 custodisce il tesoro di Castello Monaci.
Una barricaia di oltre 1000 barriques, scavata nella stessa bianca roccia tufacea di cui è composto lo strato più profondo del terreno dei vigneti che circondano il Castello.
La cantina è dotata di moderni strumenti di vinificazione, tra i quali un sistema refrigerato di pigiatura con serbatoi in acciaio di piccola capacità, termocondizionati a doppia cella, per poter vinificare separatamente limitate quantità di uve, mettendo in risalto le peculiarità di ognuna.
Dal 2000, l’enologo della cantina è Leonardo Sergio. Con la sua esperienza e sensibilità coglie e seleziona il meglio che il sole e il vento ci regalano, e lo interpreta nella sua forma più autentica. Guarda il video
Accanto al Castello, in un edificio realizzato da Antonio Provenzano negli anni ‘30 e al tempo adibito a cantina di primo stoccaggio, ha sede il Museo del Vino di Castello Monaci.
Un’esposizione di reperti e utensili testimonia la vita agricola in Salento nella metà del Novecento, e danno un’idea della modalità di produzione del vino di allora.
La galleria fotografica, di particolare pregio e valore storico, e un percorso didattico illustrato, documentano il lungo cammino della vite dal Caucaso al Mediterraneo.