I principali classici veronesi che rappresentano le radici della storia di bolla raccontano le tappe fondamentali della fondazione della cantina a partire dalla sua gente, i suoi luoghi ed i suoi vini. La nota rosata di questo vino rimanda la memoria a tutte le operaie che nella cantina bolla lavoravano alla preparazione dei fiaschi e per questo, ciascuna di loro, veniva chiamata “la canestraia”.